TITOLO: Lavorate voi
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Frank Gramuglia
DATA D’USCITA: 19 Aprile 2022
EDITORE: Mondadori
GENERE: narrativa
FINALE: chiuso
TRAMA
"Pensavo che vorrei scappare in Thailandia, farmi una skinny teen di quelle che si vedono su YouPorn, portarla a Las Vegas, videochiamare mia madre e dirle: 'Ciao, mamma, questa è mia moglie', solo per vedere la faccia che fa. Pensavo che trovare un pretesto per litigare prima di partire per un lungo viaggio può aiutarti a sentire meno la mancanza della persona da cui ti separi. Pensavo che, comunque, non avrei mai il coraggio di andarmene da qui. Pensavo a quanti pochi uomini rifiuterebbero le donne che chiamano 'amiche' se queste ultime gliela sbattessero esplicitamente in faccia. Pensavo che, quando ho poco tempo, mi piacerebbe entrare in camera e trovare Camille con i preliminari già fatti. Pensavo che se dovessimo fare la conta degli orgasmi ricevuti e procurati, Camille me ne dovrebbe un bel po'. Pensavo che disporre di molto denaro può facilitare i tradimenti. Pensavo che quando le persone ti piazzano lì una battuta, in realtà, spesso, stanno manifestando il loro vero pensiero. Pensavo che molte persone lavorano più tempo di quanto ne passino a dormire. Pensavo che 'birra media' è un'espressione che uso spesso. Pensavo al mio timore che Camille possa lasciarmi per andare con uno più ricco. Pensavo che quando bevi e ti droghi per parcheggiare fuori la realtà, lei si fa sempre più famelica e più affamata. Pensavo che i soldi forniscono libertà; ma per avere i soldi bisogna lavorare, e il lavoro toglie la libertà." Federico ha una vita di m***, un lavoro che odia, pochi soldi, sesso occasionale più o meno scadente e una storia d'amore complicata. Come molti altri trentenni. Frank Gramuglia racconta la sua storia in questo romanzo cinico, oltraggioso e politicamente scorretto, in cui si ride, ci si emoziona e, a volte, capita di ripensare a ogni scelta sbagliata che abbiamo fatto solo per noia o per abitudine.
RECENSIONE
Frank Gramuglia, scrittore e influencer, torna con un nuovo romanzo spietato, cinico e irriverente, sicuramente non adatto a tutti. Protagonista della storia è Federico, un trentenne con una vita insoddisfacente, un lavoro in un albergo che odia, pochi soldi, sesso occasionale e una storia d’amore complicata. In sostanza un uomo che non ha voglia di fare niente. Con un linguaggio diretto, scorrevole, scurrile e senza filtri, tipico di quello giovanile, Frank Gramuglia ci conduce nella vita di Federico che è costretto a trasferirsi nel sud Italia per lavorare in un hotel, e ci parla della sua poca voglia di lavorare e fare sacrifici, della paga troppo bassa e del disagio di vivere della nostra società odierna. L'autore ci parla quanto spesso, purtroppo, i datori di lavoro si trovano nelle condizioni di sottopagare i propri collaboratori perché altrimenti non ci stanno dentro con le spese. E così, dall’altro lato, uno ci pensa mille volte prima di annientarsi la vita per mille euro al mese con turni spezzati e condizioni spesso umilianti. Cinico, spietato e irriverente. Sicuramente troppo volgare per i miei gusti. Mi aspettavo un libro che mi facesse ridere e in realtà ne ho trovato uno abbastanza offensivo che nonostante le tematiche importanti e attuali affrontate, non è riuscito a colpirmi come mi aspettavo. Devo ammettere che preferisco seguire Frank Gramuglia nella sua rubrica sul programma Le Iene o anche su Honolulu dove ci narra un'altra giornata di un uomo qualunque. Penso comunque che ogni lettore debba farsi la sua idea. Quindi, se vi piace la comicità di Gramuglia e se avete voglia di fare una lettura leggera da ombrellone non perdetevi questo libro!
Ammetto che la copertina e il titolo mi avevnao incuriosito, poi leggendo la trama mi sono trovata e qualche frase mi sono trovata conn il tuo stesso pensiero, troppo volgare per i miei gusti. Tematiche giuste e importanti che personalmente avrei trattato diversamente!!!
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