martedì 27 settembre 2022

RECENSIONE "Stringimi a te" di Sarah Maestri

 



TITOLO: Stringimi a te
SERIE: no serie, autoconclusivo
AUTORE: Sarah Maestri
DATA DI PUBBLICAZIONE: 20 Settembre 2022
EDITORE: Garzanti
GENERE: narrativa contemporanea
FINALE: chiuso







TRAMA

Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Con un po' di incoscienza, Sarah accetta. Ancora non sa che quell'incontro le cambierà la vita. All'aeroporto arriva trafelata e in ritardo. Cerca tra la folla il gruppo di bambini e poi la vede. Vede le sue trecce ben ordinate, i suoi occhi che raccontano più di tante parole. Sente la sua risata contagiosa. E non c'è bisogno d'altro. Alesia entra nella vita di Sarah per non uscirne più. Giorno dopo giorno, quella bambina le insegna a non avere paura dell'amore e la trasforma in ciò che ha sempre temuto di diventare: una madre. Non solo nei momenti felici, ma soprattutto in quelli più difficili, in cui gli ostacoli sembrano insormontabili. Perché è questo che fa una madre: sbaglia, si rialza, ci riprova, combatte, protegge, si arrabbia, trasmette coraggio e fiducia. Eppure manca qualcosa. Sarah sa che solo adottando Alesia potrà darle la famiglia e l'affetto di cui ogni bambino ha bisogno. Ma è una donna single e per la legge italiana adottare è difficile, quasi impossibile. Scoprirà che nulla lo è davvero quando è in gioco il futuro di Alesia. Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. Non ci sono stati nove mesi di tempo per conoscersi, nove mesi di ansie e di gioie. È bastato un attimo, a cui ne sono seguiti infiniti altri. Attimi di cui è fatto l'amore più bello che ci sia.

RECENSIONE

Stringimi a te è il nuovo libro di Sarah Maestri, già autrice del romanzo La bambina dei fiori di carta. Fin dalla prima pagina veniamo condotti nella vita di Sarah, una donna convinta di volere determinate cose e tra queste c’è la maternità. Non si è mai materializzata nella sua mente l’idea di avere un figlio e di assumersi questa responsabilità a lungo termine. Tutto inizia quando le viene chiesto di ospitare Alesia, una bambina di Černobyl abituata a soffrire in silenzio, a difendersi e a non piangere, che arriva ospita in Italia per fare un periodo di decontaminazione da una terra che porta i segni tangibili del disastro della centrale nucleare. Alesia non ha mai conosciuto l’affetto, è passata da un orfanotrofio all’altro e la sua permanenza in Italia è breve. Sarah non può immaginare che quella bambina di otto anni le cambierà la vita. In poco tempo le due si affezionano l’una all’altra, si conoscono e fanno esperienza fino a quando Sarah capisce che vuole adottarla. Sarà un lungo e complesso percorso non privo di ostacoli sia burocratici che di adattamento, ma Sarah non si arrenderà, lotterà per lei e per il bellissimo rapporto che si è creato con Alesia. Stringimi a te è un memoir profondo e struggente, una testimonianza vera dalla quale emerge l’amore di una madre per una figlia, che ci ricorda che non è necessario aver partorito un bambino per sentirsi madre. Il tema della maternità è la tematica principale della storia, molto attuale, di cui si parla sempre troppo poco. È triste che in una società moderna come quella di oggi ci siano ancora pregiudizi su una donna single che vuole adottare un figlio, o su quelle che scelgono di non averli. Se amate le storie vere, non potete perdervi questa storia profonda che arriva dritta al cuore.




1 commento: