TITOLO: The Diviners
TITOLO ORIGINALE: The Diviners
SERIE: #1 The Diviners
AUTORE: Libba Bray
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy storico
TRADUTTORE: Donatella Rizzati
TRAMA
Evie O'Neill è stata cacciata dalla sua sonnacchiosa cittadina dell'Ohio e catapultata tra le frenetiche strade di New York. Ed è as-so-lu-tis-si-ma-men-te felice! È il 1926 e New York è così eccitante, piena di bar clandestini, ragazze alla moda e borseggiatori. L'unico inconveniente è che Evie deve vivere con lo zio Will e la sua malsana ossessione per l'occulto.
Ciò che teme è che lo zio scopra il suo segreto: un potere soprannaturale che finora le ha portato solo guai. Ma quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza marchiato con un simbolo misterioso e Will viene chiamato a indagare, Evie capisce che il suo dono potrebbe aiutare a catturare un serial killer.
Inizia così una pericolosa danza con l'assassino, mentre attorno a lei, nella città che non dorme mai, mille storie si dipanano. Quella di Memphis, un giovane sospeso tra due mondi. Di Theta, ballerina in fuga dal proprio passato. Di Jericho, uno studente che nasconde uno sconvolgente segreto. Intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, qualcosa di oscuro e malvagio si è risvegliato...
The Diviners segna l'inizio di una nuova saga storica, in cui la scintillante atmosfera dei Ruggenti Anni Venti cela un orrore che si insinua per tutto il Paese.
RECENSIONE
The Diviners è il primo volume di una saga fantasy storica avvincente e appassionante che vi consiglio di non perdere! La storia ci conduce nel 1926 a Zenith, in Ohio. Evangeline O'Neill, o meglio Evie, è una ragazza di diciassette anni senza peli sulla lingua, una passione per il gin e un dono misterioso: quello della divinazione. È proprio questo dono a metterla nei guai e a spingere i suoi genitori a spedirla a New York dallo zio che gestisce un Museo dell’Occulto. Evie viene catapultata nella Grande Mela degli anni Venti all’insegna del Proibizionismo, del jazz, del charleston, delle flapper, degli speakeasy illegali nascosti nei seminterrati di palazzi insospettabili, delle star della radio e del cinema muto, degli strilloni per le strade, di Al Capone e Lucky Luciano. Lo zio Will è un uomo solitario e bizzarro, con un passato misterioso, che deve prendersi cura della nipote nonostante non abbia esperienza in materia. Al fianco dello zio c’è il suo assistente, Jericho Jones, un ragazzo serioso, tutto d’un pezzo e sempre sulle sue. Una serie di efferati omicidi compiuti da quello che pare un serial killer che cita l’Apocalisse finisce per unire tutti i personaggi. Lo zio Will viene contattato dalla polizia come consulente e Evie si aggrega ficcandosi in un sacco di guai e leggendo oggetti che non dovrebbe leggere. Libba Bray ha creato una serie che intreccia abilmente horror, sovrannaturale e romance e che ricrea in modo vivido l’atmosfera degli anni Venti, attraverso la cultura e soprattutto la società. Tante sono le tematiche che tocca: la discriminazione dei neri, l’odio verso gli immigrati, le terribili condizioni della classe operaia, le vite nascoste degli omosessuali e tanto altro. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e rispecchiano la cultura in cui vivono. La scrittura dell’autrice è fluida e tiene il lettore incollato alle seicento pagine, grazie alla sua capacità di descrivere luoghi e personaggi in modo vivido e minuzioso. Attendo con ansia il seguito.
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